“La musica è lo strumento educativo per antonomasia: può dare ai ragazzi le basi per diventare adulti”

Daniel Barenboim

Strumenti

Il Sassofono

Il sassofonosaxofono, o, semplicemente, sax, è uno strumento musicale aerofono ad ancia semplice. Il sassofono è inserito nella famiglia dei legni poiché, nonostante il corpo dello strumento sia normalmente di metallo (spesso di ottone, motivo per cui viene talvolta impropriamente inserito tra gli ottoni), ha tra i suoi antenati il flauto ed il clarinetto da cui ha ereditato la struttura (il suo inventore l'ha creato partendo dalla forma del clarinetto basso) ma non il materiale. L'emissione del suono è provocata dalla vibrazione di un'ancia, ricavata da canna comune (Arundo donax). La lunghezza della colonna d'aria vibrante (e quindi l'altezza del suono prodotto) viene modificata attraverso dei fori sul corpo dello strumento (controllati da chiavi). Fu inventato da Adolphe Sax nel 1841 e brevettato il 22 giugno del 1846. Ha avuto una grandissima e veloce espansione in moltissimi generi di musica grazie alle sue doti di espressività e duttilità.
In generale la famiglia dei sax è presente in quasi tutti i generi musicali moderni (anche se è meno rappresentato nel rock e nella musica elettronica in generale): anche la recente tendenza verso la musica sintetica e campionata ha solo scalfito la sua popolarità. A causa della sua recente invenzione, nella musica classica il sassofono è un po' penalizzato dalla limitata letteratura, ma è tuttavia presente, anche con ruoli di rilievo, nelle orchestre sinfoniche (si ricordi l'assolo per sax alto in Il Vecchio Castello dai Quadri di un'esposizione di Mussorgskij orchestrati da Maurice Ravel nel 1922). Esiste inoltre un crescente corpus di musica cameristica originale per sassofoni (spesso in quartetto) e di trascrizioni. Dotato di una voce potente e di grande proiezione di suono, il sassofono ha un vasto uso bandistico (ad esempio è molto impiegato nelle bande militari statunitensi): per questo motivo fu quasi subito presente nelle prime formazioni jazz, un genere musicale di cui è diventato il simbolo.


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La chitarra



La chitarra è uno strumento musicale cordofono, che viene suonato con i polpastrelli, con le unghie o con un plettro.
Il suono è generato dalla vibrazione delle corde, che sono tese al di sopra del piano armonico che, a sua volta, poggia sulla cassa armonica che amplifica il suono. Sul manico, la tastiera consente di accorciare la lunghezza della parte di corda vibrante e di suonare la nota o le note desiderate premendo la corda stessa appena dietro il rispettivo tasto.
La chitarra ha origine soprattutto dalla chitarra barocca.
La chitarra più diffusa ha sei corde, ma spesso esistono delle variazioni. 



Di solito la mano sinistra preme le corde sul manico, mentre la destra pizzica le corde facendole vibrare.

La sua versatilità e la varietà di modelli fanno sì che la chitarra sia presente in numerosi e differenti ambiti musicali dalla Musica Classica al Rock al Jazz e a tutti i generi contemporanei.

Nella scuola media ad indirizzo musicale l'approccio è prevalentemente "classico". Questo permette di proseguire gli studi accademici nei Conservatori di Stato e nei Licei Musicali di recente istituzione e consente un'impostazione flessibile ed una tecnica piuttosto solida.


Obiettivi sintetici del del percorso:


  • padronanza dei diversi tipi di tocco;

  • esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con posizioni accordali di mano sinistra;
  • utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice;
  • conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barrèe;
  • conoscenza ed utilizzo consapevole delle posizioni dalla prima in avanti;
  • uso consapevole della diteggiatura di entrambe le mani;
  • esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento
  • Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto.

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Il Pianoforte



"Un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito."

Alessandro Baricco, Novecento, 1994  





Il pianoforte è uno strumento musicale in grado di produrre il suono grazie a corde che vengono percosse per mezzo di martelletti azionati da una tastiera.
Fa parte, quindi, dei cordofoni a corde percosse.
Il primo modello di pianoforte è opera di un italiano, Bartolomeo Cristofori, che lo costruì intorno al 1700.
L'origine della parola “pianoforte” è riferita alla possibilità che lo strumento offre di suonare note a volumi diversi in base al tocco, ovvero alla forza applicata dalle dita del pianista sui tasti, possibilità che è negata invece a strumenti storicamente precedenti quali il clavicembalo.
L'esecutore inoltre può modificare il suono dello strumento anche mediante l'intervento dei pedali.
Tipi di pianoforte
Esistono diversi tipi di pianoforte:
  • Orizzontale (a coda), principalmente per concerti ed esibizioni.






    • Verticale, usato principalmente per lo studio.





    • Digitale:
      • E’ uno strumento integralmente elettronico, particolarmente mirato però a riprodurre le sonorità ed il tocco del pianoforte acustico. 
      • Rappresenta così un compromesso tra il pianoforte vero e proprio e gli strumenti elettronici a tastiera, normalmente assai lontani dalle possibilità espressive e dal mondo artistico del pianoforte. .
      • Attraverso la connessione MIDI offre la possibilità di collegamento ad altri strumenti elettronici e a personal computer.
    Caratteristiche,metodi e obbiettivi sintetici del percorso:

    Lezione strutturata individualmente, in orchestra e per piccoli gruppi nell’ambito della musica d’insieme. La presentazione dei contenuti è basata sull’ascolto, la riflessione, il dialogo, la riproduzione guidata ed autonoma dell’evento musicale. Gli obbiettivi saranno sviluppati durante l'intero corso di studio con metodi che daranno agli alunni la possibilità dì superare nel modo più semplice le varie difficoltà che incontreranno. Per raggiungere questo scopo di tracciare un metodo semplice e lineare che, partendo da principi elementari andrà gradualmente sviluppandosi per arrivare a quelli più complessi. Ogni lezione individuale comporterà: la spiegazione delle difficoltà tecniche e musicali presenti nei brani da studiare con un'eventuale studio assistito in classe con il docente per i passaggi più complessi o di tecnica nuova e una lettura a prima vista del nuovo materiale da parte dell'alunno. I brani e gli esercizi così spiegati saranno oggetto di studio a casa e verranno riascoltati dal docente nella successiva lezione.
    Saranno assegnati esercizi per lo strumento che l'allievo dovrà effettuare giornalmente durante l'anno scolastico. La pratica della musica d'insieme sarà svolta sia all'interno della stessa classe (brani a 4 mani, pianoforte e tastiera/percussioni) che a livello più globale (gruppi "orchestrali" pluristrumentali). II metodo di studio dello strumento sarà comunque il più possibile personalizzato per ogni alunno.

    Conoscenza dello strumento, postura del corpo e posizione corretta.delle mani sulla tastiera;
    Orientamento e spostamenti sulla tastiera;
    Il rilassamento del braccio, e del polso;
    Esercizi con mano in posizione fissa e aperta;
    Articolazione delle dita, sviluppo dell’indipendenza e della forza;
    Esercizi per sviluppare in modo graduale l’agilità e la velocità delle dita;
    Il passaggio del pollice, scale ed arpeggi di difficoltà progressiva;
    Corretta esecuzione del fraseggio musicale: iI legato e lo staccato (di polso e di braccio), cura del tocco;
    Gli accordi e i rivolti: sviluppi con variazioni
    Modelli in progressione ascendente e discendente;
    Memorizzazione di brani di media difficoltà
    L’indipendenza delle mani: esercizi in forma di canone

    La dinamica e l’espressione: il piano, il forte, il crescendo, il diminuendo;
    Esercizi di lettura a prima vista di semplici melodie;
    Comprensione delle strutture elementari in un brano musicale
    Esecuzione di brani di difficoltà adeguata al livello di competenza acquisito


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    Le Percussioni


    E’ un dato certo che gli strumenti musicali più numerosi e più antichi sono quelli a percussione. Secondo gli studiosi gli uomini primitivi dopo aver imparato a cantare iniziarono a produrre suoni percuotendo legnetti, sassi, ossa l’uno contro l’altro e producendo così suoni, iniziarono così poi perfezionarono la loro tecnica con materiali sempre più adatti e realizzando veri e propri strumenti.
    Gli strumenti a percussione possono essere suddivisi in strumenti a suono determinato (che producono vere e proprie note riconoscibili) e strumenti a suono indeterminato (che producono suoni non intonati, che non hanno un’altezza misurabile).
    Possono essere suddivisi anche in base al tipo di materiale che viene fatto vibrare.
    Negli idiofoni vibra il corpo stesso dello strumento senza l’aiuto di altre parti poste in tensione.
    Nei membranofoni, la percussione avviene su pelli tese, ne sono un esempio i tamburi.
    Alcuni degli strumenti a disposizione nella Scuola Viotti:

    - Batteria
    - Marimba
    - Vibrafono
    - Congas
    - Triangolo
    . Tamburello basco
    - Piatti
    - Tamburi





    1 commento:

    1. mi piace questa scuola lo frequento e vi posso assicurare che è veramente bello

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